ROCKIN MOROCCIN, DAVIDE RUBERTO “BAYATI SHIRAZ”
Villahangar continua il 2023 con la sua quarta release dell’anno nuovo: la label lancia il 24 marzo “Bayati”, la nuova traccia ad opera di Rockin Moroccin (o Nabz), al suo debutto con la label.
Dj e produttore, “l’hardware è marocchino ma il software è inglese”: è infatti nato in Italia e cresciuto a Londra da genitori marocchini.
Immerso nella musica per oltre 20 anni, dall’amore per l’Electro anni ’80, ha iniziato a suonare alle feste in casa mentre lavorava in un negozio di dischi di batteria e basso, Lucky Gira, su Kings Road.
Musicalmente non ama essere vincolato a un genere: Percussive, New Disco, Melodic e Tribal si fondono nei suoi set, ma tutti i generi lo hanno influenzato.
E’ cresciuto ascoltando jungle music, drum and bass e heavy metal insieme alla musica folk tradizionale marocchina con i suoi genitori, grandi fan di Marvin Gaye e Tina Turner.
In passato ha condiviso la consolle con nomi come Keinemusik, Black Coffee, Luciano, Bedouin, Damien Lazarus, Guy Gerber, Blondish, Echonomist, Jenia Tarasol, Chaim, Birds of mind, Marco Carola, Tale of us, WhoMadeWho. Ha suonato in luoghi sacri del divertimento come Ibiza e anche al celebre Festival Burning man.
Ha lavorato con etichette come Get Physical e Go Deeva Records. Il suo EP “Oud in C Minor” è uscito lo scorso giugno su Acousticdope, etichetta di Davide Ruberto: una nuova tappa del loro solidalizio professionale che oggi si rinnova con una nuova traccia.
La sua nuova traccia “Bayati” con Villangar è infatti realizzata insieme al produttore, musicista italiano e compositore straordinario Davide Ruberto.
Ruberto, affermato produttore, ha una carriera cominciata nel lontano 1987. Grande conoscitore della musica e della nightlife, ha lavorato nei migliori club del mondo, senza dimenticare la grande esperienza con Claudio Cecchetto e Jovanotti sia in televisione che in radio.
“Bayati” è una vera nuova sfida musicale per Rockin Moroccin, dallo stile musicale decisamente melodico e tribale, con una passione viscerale per i ritmi percussivi.
Bayati è legata in maniera indissolubile all’Azerbaigian, patria del progetto e fonte di ispirazione: l’atmosfera organica, solenne e misteriosa, trasporta in un viaggio sonoro, multisensoriale e immaginifico nella capitale Baku.
Un’avventura emozionante che testimonia un nuovo livello esperienziale dell’artista con voci e strumenti dal vivo della tradizione popolare grazie a musicisti locali, per un’ incursione in un mondo magico e affascinante dalla storia millenaria che si traghetta nel presente.