#MusicInTheAir Podcast hosts this week :
THEE SUKA

Ed eccoci giunti al secondo Podcast #MusicInTheAir del 2022 di Villahangar. 

Per questa settimana Villahangar dà un caloroso benvenuto ad un nuovo duo di artisti: Thee Suka, un duo Afro House formato da SucreSoul e Kadjila. 

Influenzati da tasti caldi e archi che hanno elementi di EDM, Thee Suka sono produttori musicali e vocalist sudafricani. Raccontano in proposito: “Ci piace pensare al nostro stile musicale come a quello di Spiritual Afro con rilassanti accordi di pianoforte e archi ma a tema con elementi EDM. Siamo per lo più influenzati dalla natura ma la Afro House vive in noi”.

SucreSoul è nato a Soweto ma è cresciuto a Tembisa e anche Kadjila è nato nelle diverse parti di Soweto mentre è cresciuto anche lui a Tembisa. Il duo ha attualmente sede a Klipfontein View Midrand.

Un percorso musicale iniziato in chiesa per entrambi. Racconta Kadjila: “La musica mi ha salvato la vita ed è tutto ciò che ho sempre voluto. L’amore per la musica è nato in chiesa ed è per questo che la mia voce è più spirituale”. Parole a cui fanno eco quelle di SucreSoul, che aggiunge: “Mia madre suonava il violino, credo sia nei geni, ma nella chiesa sono stato più influenzato. Siamo più inclini spiritualmente quando cantiamo sulla nostra produzione”.

Un debutto recentissimo, e con il botto, degno di nota, il loro: Thee Suka ha pubblicato la traccia “Mano Mano” con Moblack Records il 23 aprile 2021, senza dubbio una delle più grandi canzoni del 2021 dell’ Afro House, suonata in 127 paesi con il supporto di un artista del calibro di Black Coffee che l’ha portata intorno al mondo nel suo tour estivo e usata come sigla per l’evento Mirage di New York tenuto con Louis Vega.

Thee Suka ha lavorato in passato ad un paio di collaborazioni con noti nomi familiari nel settore Afro House, e la maggior parte delle loro produzioni uscirà nell’anno appena iniziato 2022, come il loro prossimo singolo intitolato “Aluwawa” che uscirà alla fine di gennaio/febbraio 2022, oltre al nuovo EP . 

Con la loro seconda canzone intitolata “Zulu”, Thee Suka fa parte della Aluku Records – Various Compilation SA Edition PT.3 dall’uscita recentissima il 7 gennaio 2022. 

Le loro speranze? Un tour internazionale e condividere l’amore per il loro mestiere, con palchi condivisi con alcuni dei dj più influenti in Sud Africa, pronti per esplorare diverse parti del mondo.

Quale evoluzione pensi stia vivendo la musica elettronica sulla scena internazionale? Quali pensi siano le differenze con il paese in cui vivi?

La musica elettronica ha trovato la sua fonte e questo è il cuore, si è fusa con il feeling africano alla batteria e ha dato vita all’evoluzione dell’Afro House a diversi livelli. In Sud Africa il movimento è in rapida crescita e molte persone lo adorano. Siamo ovviamente esposti a un grande genere chiamato Amapiano, ma l’amore per l’Afro House e la musica elettronica è sorprendente.

Quanto e come dove vivi, da dove vieni e il tuo background influenzano la tua produzione musicale?

Abbiamo sede in una Township, questo posto ha il suo stile di vita rispetto alle aree suburbane. La nostra influenza di base sulla produzione è più legata al modo in cui vogliamo toccare le anime in diverse parti del mondo.

Qual è la tua convinzione in termini musicali? Quale messaggio ed emozioni vuoi trasmettere con la tua musica?

Messaggio di speranza e ispirazione. Crediamo così tanto in Dio e negli Antenati, siamo parte dei messaggeri inviati per diffondere amore e pace. La nostra musica è a scopo curativo.

Cosa puoi dirci del tuo successo Mano Mano? Cosa è successo con questa traccia? Come è nato e quali sono le sue caratteristiche dal punto di vista musicale?

Mano Mano hey, è una canzone spirituale di speranza molto radicata per il mondo intero. Siamo passati attraverso molto nella vita durante lo scoppio della pandemia e i più colpiti dall’impatto sono stati i bambini a causa della perdita dei genitori e dei capifamiglia. Questa canzone è nata all’alba mentre eravamo in studio, è stato subito dopo una sessione di preghiera e ci siamo ritrovati a fare una canzone in lingue sconosciute e bellissimi accordi tristi che si riferivano alla nostra situazione.

Cosa prevedi per il tuo autunno e inverno? Avete in programma dj set o festival?

Ci piacerebbe tanto ricevere prenotazioni all’estero e condividere ciò che abbiamo come parte della guarigione. Speriamo di andare a Tulum in Messico, quest’anno durante la loro estate. Il Mozambico è sicuramente in dirittura d’arrivo, se ci fosse qualcuno che volesse prenotarci siamo a disposizione.

Quali sono i tuoi piani per il futuro?

Potremmo firmare il più grande contratto musicale, non possiamo rivelare molto per ora. Tutto quello che sappiamo è che stiamo portando più musica e, si spera, ospiteremo i nostri eventi per aiutare a far crescere il movimento.