#MusicInTheAir Podcast ospita questa settimana :
LEO GUARDO

Nuova settimana, nuovo #MusicInTheAir.

Oggi Villahangar dà il benvenuto ad un artista per la prima volta ospite del Podcast: Leo Guardo, dj, produttore musicale e ingegnere del suono di origine italiana che attualmente vive a Melbourne.

Una carriera artistica come deejay iniziata molto presto la sua, che nel 2001 lo ha portato a guadagnarsi il rispetto della scena house dopo aver interpretato il suo stile unico a uno dei party più rinomati in Italia con i più celebri artisti del panorama nazionale e internazionale, il Docshow allo Chalet delle Rose, in Emilia-Romagna. 

E che si è evoluta sul fronte ingegneria del suono: nel 2008, il trasferimento in Australia, con il fermo desiderio di perfezionare le sue capacità e competenze in merito. Un impegno che lo ha portato a maturare ben oltre 10 anni di esperienza nel settore audio: Leo ha infatti lavorato per una serie di produzioni professionali musicali, in televisione e alla radio. 

Attualmente l’artista si sta concentrando profondamente sulla produzione musicale e con il suo lavoro in questo aspetto ha guadagnato il rispetto nell’industria musicale internazionale. Ha firmato con alcune delle migliori etichette del genere, come MoBlack, King Street Sounds, Tribe Records, Moon Rocket Music, Merecumbe Recordings e Union Records, per citarne alcune. 

Il suo è uno stile musicale unico, che vede protagonista una fusione di ritmi tech, deep e house infusi con elementi esotici, tribali ed etnici, che entusiasmano e ispirano i pubblici più diversi.

Qual è la traccia consigliata in questo DJ set?

Non c’è una “traccia consigliata”, sono tutti pezzi meravigliosamente realizzati, ma se devo darti un nome deve essere Deep Musique (Rampa Remix), perché sebbene abbia 4 anni è ancora così rilevante!

Come ti approcci a un dj set? Qual è la tua configurazione e il tuo modo di trasmettere emozioni?

Per prima cosa lascia che ti dica che sono un grande fan dei set lunghi e questo è semplicemente perché come dj hai bisogno di tempo per stabilire una connessione con la pista da ballo. Un dj set, nella sua vera essenza, è un’espressione potente quindi ha bisogno di evolversi, questo non significa necessariamente che debba crescere costantemente di intensità. Per me l’evoluzione deve avere gradualmente alti e bassi di intensità ed energia. Suono totalmente per istinto, quindi tutto ciò che sembra giusto in quel momento viene suonato. Sento che questo è il mio modo migliore per comunicare con ogni persona sulla pista da ballo.

Quale canzone ascolti quando togli le cuffie da DJ?

Mi piace variare molto e ascoltare costantemente un’ampia varietà di generi, dal classico allo sperimentale e tutto il resto, nella mia collezione di dischi puoi trovare Daft Punk, Ludovico Einaudi, Earth Wind and Fire, Brian Enoo e ovviamente molta musica house!

Quali sono i tuoi artisti / DJ / produttori di riferimento?

Ci sono sicuramente molti artisti che mi hanno ispirato lungo la strada, ma non ho un “artista di riferimento”. Penso che come artista ho bisogno di essere totalmente libero e sperimentare ciò che è giusto per me, essere fedele a me stesso è la cosa più importante. Questo è l’unico modo per trovare il mio suono ed esprimere ciò che sono veramente.

Come è nato il tuo incontro con Villahangar e come e perché hai deciso di promuoverti qui?

È successo naturalmente, mentre stavo parlando con Chris Leon della produzione musicale e delle nostre ultime uscite e poi … sai com’è dopo molte conversazioni mi è sembrato giusto fare un mix per tutti i fan di Villahangar!