#MusicInTheAir Podcast hosts this week :
JAYKILL
Per il #MusiciInTheAir di oggi, un ennesimo debutto. Alla sua prima volta per un Podcast con Villahangar, Jaykill, dj e producer nato nel sud della Francia, nella città di Nizza, dove ha vissuto fino ai 22 anni prima di trasferirsi a Parigi.
Artista poliedrico, dalla grande energia e alla costante ricerca di creatività, si destreggia con precisione tra diversi suoni della sua stessa selezione, sempre su misura. Il suo mondo musicale è un mix di Classic House, Afro House e World Music. I suoi mix si caratterizzano grande energia e una costante ricerca di creatività. Dice: “Il mio stile è un crossover nella grande famiglia della musica House: da Deep House to Afro House con un tocco di Nu Disco.
Nel corso del tempo, la mia musica è cambiata un po’, non per lo stile ma perché quando ho iniziato a mixare nel 2005 tutti suonavano musica house attorno ai 128 bpm. Ora non mi è possibile suonare più in alto di 122 bpm”. Riguardo ai generi musicali che lo influenzano di più, afferma: “La prima influenza sono state le vibrazioni orientali perché i miei genitori vengono dal Nord Africa, quindi sono cresciuto con questa musica. La seconda influenza è l’hip hop degli anni ’90 perché questo periodo è così groovy (De la Soul, N.W.A per esempio)”.
Ha iniziato ad ascoltare i vinili della musica house quando aveva 12 anni, e ha iniziato a imparare a mixare. Il suo primo concerto è stato a Nizza, quando aveva 18 anni. “E’ stato fantastico mixare come un professionista, e venire pagato per le mie capacità – racconta. – Ero totalmente dipendente dal generare felicità per una folla”.
Ha suonato a Monaco, Parigi (Francia), Londra (Regno Unito), Ibiza (Spagna), Porto (Portogallo), St. Marteen (Olanda), Marrakech (Marocco).
Sul fronte produzioni ha lavorato per etichette come Tibetania, Kosa Records, Café de Anatolia, My other Side of the moon, Lump Records, and Cosmic Awakenings.
Il suo progetto più recente è stata una release lo scorso dicembre 2022 sull’etichetta My Other Side of the Moon, un remix per il produttore parigino, suo amico, Ary Sya. “Mi ha proposto di remixare una traccia con un bel piano e voce così ho accettato la collaborazione”.
Al momento, è al lavoro: ha 5 remix e 3 tracce originali da finire. “Amo produrre musica, posso stare 9 ore al giorno nel mio studio – dice. – In realtà sto cercando di finire un remix per Cosmic Awakenings, uno per Sprinkle Records, un altro per Safe Music (The Deepshakerz’s Label) e altri progetti, che non posso svelare per il momento….”.
Il suo inverno è stato pieno di sessioni nel suo studio, al lavoro su molti progetti da finire. Racconta: “Sono stato a St. Marteen a marzo per mixare in un bel posto sulla spiaggia per il festival, sono stato anche a Marrakech per un concerto”.
Che musica ascolti quando ti togli le cuffie da DJ?
Quando mi tolgo le cuffie da dj, ascolto diverse cose come vecchie canzoni africane e latinoamericane per trovare qualcosa di carino da provare e jazz per rilassarmi.
Hai artisti/dj/produttori preferiti?
Non ho un artista preferito, ma amo molti produttori con un enorme talento nel creare gemme come Laolu, Derun e Keinemusik.
Cosa puoi dirci delle tue uscite con Cosmic Awakenings, Cafe De Anatolia e Kosa? Qual è lo stile di queste etichette? Cosa puoi dirci della tua esperienza con loro?
È stato un piacere lavorare con Max di Cosmic Awakenings perché per lui “Quality over Quantity”: è totalmente il mio vibe, preferisco rifiutare un progetto piuttosto che remixare male tutto…. Café de Anatolia ha un forte impatto sugli stream su spotify, è impressionante controllare le loro statistiche, sono molto intelligenti e gestiscono molto bene i loro canali per essere uno dei primi canali di Youtube. Il manager della Kosa records è molto intelligente e reattivo, è sempre un piacere chattare con lui su Instagram.
Cosa ne pensi della scena musicale elettronica francese? Quali pensi siano le differenze con l’Europa e il resto del mondo?
La scena della musica elettronica francese è composta da molti simpatici dj e produttori. Sono molto attivi e vogliono partecipare ai maggiori festival di tutto il mondo: da St Marteen ad Agafay! A dire il vero, secondo me non c’è differenza tra l’Europa e il resto del mondo visto che ci sono Instagram e Soundcloud. Ogni scena elettronica ha i suoi influencer: Afro House è influenzata da Keinemuzik. Quando usano un campanaccio in una traccia, puoi star certo che anche il resto del mondo userà questo strumento. Quando Solomun sta suonando una nuova traccia, tutti cercano questa traccia suonarla come lui..
Quale evoluzione pensi stia vivendo la musica elettronica sulla scena internazionale?
La musica elettronica ormai è ovunque: lo si vede se si ascolta l’ultimo album di Beyonce, di Drake per esempio. Deep House, Afro House o Techno sono hype. È una vera opportunità per un produttore di crescere nella musica elettronica perché il pubblico sta diventando sempre più grande, le persone sono sempre alla ricerca di nuovi produttori da scoprire.
Musicalmente cosa puoi dirci del tuo Podcast per Villahangar?
È stato un vero piacere registrare un set di un’ora per Villa Hangar. La mia routine per registrare un set è sempre la stessa: selezione dei brani che amo suonare, e poi li organizzo nel rispetto di Camelot Key come faccio ormai da molti anni, per ottenere un risultato più groovy e con belle armoniche. È più difficile ma il risultato è molto più apprezzato.
#TRACKLIST
01. Ary Sya – Dumeya (Jaykill Remix) / Exotic Refreshment
02. Roy Rosenfeld – Kala / All Day I Dream
03. Yamil – Amanecer / Watergate Records
04. Re.you – Faithful (Musumeci Sanctus Remix) / Connected Frontline
05. Eli Nissan – Whem Bhem / Lost & Found
06. Ephlum & KXDR – Mitad de la Noche (Alex Twin Remix) / DUNKELHEIT
07. Laolu – Many Faces / Innervisions
08. Keinemusik – Pussy Power (DESIREE Remix) / Keinemusik
09. Sabb – Turning point / RADIANT.
10. The Neighbors – Unicorns (Original Mix) / MoBlack Records