#MusicInTheAir Podcast hosts this week :
AIRBAS
Il 2022 di Villahangar prosegue con un lieto ritorno per la label: per il #MusicInTheAir di questa settimana torna protagonista Airbas, dj e produttore della provincia di Treviso.
Airbas fa parte dei DoOrnot, gruppo musicale nato tre anni fa che per il suo debutto lo scorso 5 giugno 2020 con il disco “Quite Right” ha scelto proprio Villahangar.
Il suo è uno stile musicale sotto il segno dell’amore assoluto per la cura del dettaglio, caratterizzato da suoni maestosi e monumentali, oltre a echi dal mondo naturale, che fonde generi diversi, dall’elettro-pop, alla NU Disco, passando per suoni Deep e Tech-House. Così i ritmi elettronici tipici si mescolano a groove freschi, dal suono moderno, densi di armonie malinconiche. Racconta infatti in proposito: “Nell’ultimo periodo sto scrivendo sia pezzi Deep House che in direzione Progressive House/Melodic Techno, cercando comunque di non farmi particolarmente influenzare dalle mode del momento ma piuttosto traendone degli spunti. Nel tempo nella mia musica ci sono state delle evoluzioni ma il genere sul quale mi muovo è rimasto sempre lo stesso. Negli ultimi anni ho cercato di lavorare molto sulla qualità finale del prodotto concentrandomi molto sull’armonia e sul sound design”.
Originario del Nord Italia, nella provincia di Treviso, il luogo dove è cresciuto lo ha molto influenzato dal punto di vista musicale. Spiega al riguardo delle sue radici musicali: “Ho avuto la fortuna di frequentare assiduamente e anche suonare nei club techno da metà a fine anni ’90, e queste esperienze ovviamente hanno lasciato un segno piuttosto indelebile. Tutt’ora prediligo scrivere armonie malinconiche con intenzioni accattivanti che erano proprio il segno caratteristico della composizione dei pezzi trance anni ’90”.
Ma anche il pianoforte è parte integrante della sua visione artistica: studiato fin dall’infanzia, ha influenzato molto la sua produzione. Spiega: “Sia dal punto di vista della scrittura in quanto il mio approccio ad un nuovo lavoro parte sempre dall’armonia e quasi mai dal groove, sia anche proprio nella produzione finale, difficilmente troverete un pezzo Airbas senza un pianoforte, anche piccolo piccolo ma c’è sempre…”.
Così, Airbas scrive e registra dal 2012, e la sua è un’attività densa di progetti, sia individuali che con i DoOrnot .
Nel 2020, le release “Prelude” per l’etichetta One of A Kind, una collaborazione con il talentuoso artista russo Hrederik, un EP con Paul Daze per l’etichetta guidata dal duo Supernova Blackboard; ma anche il singolo “When The Silence Ends” cantato da Sherman Baker su Natura Viva, con alcune versioni remix di Add-us e Dario Dea, e One Way. Infine, un EP su Diversions Music, etichetta guidata da OXIA e Nicolas Masseyeff.
Il suo 2021 è stato un anno di EP e Remix su label come Freegrant, Hoomidaas e Kowalski per citarne alcune e con nuove collaborazioni con altri artisti.
Per il 2022, nuove uscite sono all’orizzonte, su Blackboard, Natura Viva e ICONYC. Infine, con i DoOrnot sta lavorando ad un secondo album.
Come vivi ora e hai vissuto nel recente passato questo momento particolare per l’umanità di epidemia?
Abbiamo passato periodi migliori, guardiamo avanti e speriamo manchi poco per lasciarci questo momento storico alle spalle, putroppo la situazione si sta protraendo nel tempo talmente a lungo che lascia poco spazio alle belle parole e la vivo male onestamente. Ad ogni modo, guardiamo avanti.
Il tuo stile mescola moltissimi generi. In particolare, cosa c’è dell’elettro pop e della NU disco che ti influenza?
Dipende molto dall’intenzione del pezzo che devo fare, ho sempre pensato che mescolare le cose soprattutto se parliamo di Nu Disco fosse una cosa che potesse portare a dei risultati interessanti e vedo soprattutto ultimamente che è una direzione presa da molti. Non è una cosa che si può calcolare a tavolino ammesso non la si voglia fare di proposito, personalmente a volte mi piace citare lo stile delle drums, altre l’utilizzo delle stesse sonorità a volte può portare a dei risultati interessanti a volte meno.
Quali sono stati i tuoi progetti/uscite più recenti, e quali sono i tuoi progetti per il presente e l’immediato futuro?
Nonostante la tristezza generale che stiamo tutti vivendo nel nostro mondo il 2021 è stato per me un anno musicalmente produttivo che ha portato delle soddisfazioni, sono uscito con EP e Remix su label come Freegrant, Hoomidaas e Kowalski per citarne alcune e con nuove collaborazioni con altri artisti. Nella prima parte del 2022 sono pianificate al momento 3 uscite. La prima fra pochissimo nelle prossime settimane sarà “Parallel Vibrations EP” un lavoro in collaborazione con Paul Daze su etichetta Blackboard. Successivamente usciranno altri due EP in solo sulle etichette Natura Viva e ICONYC.
Cosa c’è ora nel presente dei DoOrnot e quali sono i progetti per il futuro più immediato?
Stiamo lavorando ad un secondo album ma il processo è piuttosto lungo ed impegnativo, non ci siamo imposti nulla nel futuro immediato ma abbiamo scritto molte cose, vedremo l’evoluzione nei prossimi mesi.
#TRACKLIST
01. Patrick Zigon – Forgive feat MAX AM SAX (Bruno Otranto Remix) / Traumraum
02. Monkey Brothers – Fractales (Original Mix) / Parallel
03. Airbas – A Long Way To Home (Original Mix) / Hoomidaas
04. Tommy Orellano – Troubled Rivers (Origibal Mix) / The Purr
05. Dennis Allen – Listening To The Stars (Airbas Remix) / Monog
06. Michael & Levan, Stiven Rivic – Hidden Stars (D-Nox & Beckers Remix) / Sprout
07. Sonic Dust – Sad Island (Hazner Remix) / Natura Viva
08. Airbas & The Uglytakeone – Lost In Love (Original Mix) / Monog
09. Ryan, Oliver & Tom – Sunnyvale (Original Mix) / Hoomidaas
10. Paul Thomas, Fuenka – Yin (Extended Mix) / UV
11. Cristoph, Franky Wah, Artche – The World You See (Original Mix) / Pryda Presents