#MusicInTheAir Podcast ha ospitato Black Velveteen from Chicago
Chris Offutt aka Black Velveteen vede la sua produzione musicale influenzata dai moltissimi artisti con cui è venuta a contatto, nella sua stessa casa: erano del calibro di Aretha Franklin, Fleetwood Mac, Stevie Wonder e James Taylor.
Ma è sicuramente anche Chicago, la sua città, ad influenzarla sul piano musicale.
Perché è proprio Chicago la città a cui si deve la nascita della House Music,
uno dei generi della “EDM” – Electronic Dance Music – che raccoglie sotto di sé anche
techno, trance, hardcore e acid.
Da qui, l’ appellativo di “Chicago House”
Un nome su tutti è riconducibile alla musica House: Frankie Knuckles, considerato universalmente a tutti gli effetti ufficialmente il padrino, ne ha segnato la nascita nel 1977, alla console della celebre discoteca “The Warehouse” a Chicago, chiamata anche “The House”, che le ha dato il nome.
Il periodo storico era dominato dalla disco music, e qui invece The Warehouse fece la differenza proponendo album disco e funky soul. Ma è nel 1979 che la disco dà l’addio alle scene in maniera decisa: il pubblico, stanco, è finalmente pronto per la House.
A Frankie Knuckles si deve tutto: la nascita, la sperimentazione mixando classici disco con un sound new wave elettronico europeo, l’utilizzo dei sintetizzatori e delle drum machine per nuovi traguardi del suono. La leggenda narra che fu perché suonava fino a mattina, e i dischi non gli bastavano: iniziò così a rieditarli. Un esempio imitato da molti: nei dischi, mixati più stili musicali come italo disco, hip hop ed electro funk, e arricchiti con l’utilizzo di drum-machine, effetti e strumentazioni elettroniche per l’impronta del tutto personale di ciascuno.
Ed è un successo che porta con sé in seguito trasferendosi a New York, la sua città natale: così, lo porta nella Grande Mela e da lì prese piede in tutto il mondo fino a oggi. La house originale degli anni ‘80 è conosciuta come “Chicago House“.
La lista dei principali artisti non è breve,
da Steve “Silk” Hurley e Vince Lawrence, passando per Marshall Jefferson,
Derrick Carter, Jamie Principle, Ralphi Rosario.
Ma anche DJ Colette, DJ Funk, DJ Pierre, DJ Sneak, Felix Da Housecat, Paul Johnson. Nomi che hanno fatto la storia come Lil ‘Louis sono ancora richiestissimi in tutto il mondo.
Ed è una etichetta ufficiale su tutte a venire ricondotta all’ House Music: Traxx Records (1985) co-fondata da Larry Sherman e Jesse Saunders, che ha pubblicato molti classici tra cui “No Way Back” di Adonis, Jamie Principle e Frankie’s Knuckles “Your Love“, “Can You Feel It” di Larry Heard e “The House Music Anthem (Move Your Body)” by Marshall Jefferson, tutte realizzate grazie a a campionatori e ai primi modelli di sintetizzatori e drum-machine della casa Roland.