#MusicInTheAir Podcast ospita questa settimana :
AIRBAS

Per il #MusicInTheAir guest dj di questa settimana torna in scena Airbas. Dj e produttore della provincia di Treviso, è un terzo dei DoOrnot, gruppo musicale nato un paio di anni fa che ha debuttato lo scorso 5 giugno 2020 con il disco “Quite Right” con Villahangar. 

Oltre al pianoforte studiato fin dall’infanzia le sue radici musicali affondano nella musica elettronica e techno dei primi anni ’90. 

Attivissimo su più fronti e con molti progetti, scrive e registra dal 2012. Si contraddistingue per uno stile musicale dai suoni maestosi e monumentali, oltre a echi dal mondo naturale, che fonde di tutto: come ad esempio l’elettro-pop e la NU Disco, passando inoltre per suoni Deep e Tech-House. Dà così quindi origine a ritmi elettronici tipici mescolati con groove freschi, di spiccata contemporaneità, con una preferenza per le armonie malinconiche. 

E nell’anno passato, diverse le release: “Prelude” per l’etichetta One of A Kind, una collaborazione con il talentuoso artista russo Hrederik. Un EP con Paul Daze per l’etichetta guidata dal duo Supernova Blackboard. Il singolo “When The Silence Ends” cantato da Sherman Baker su Natura Viva, con alcune versioni remix di Add-us e Dario Dea, e One Way. Infine, un EP su Diversions Music, etichetta guidata da OXIA e Nicolas Masseyeff. 

Nel 2021 sono previste uscite in collaborazione con altri artisti su Suprematic, Kowalsky e Monog.

Per Villahangar ha stilato la sua TOP 5 di sempre, eccola, in ordine casuale.

The Lioheart Brothers – The Drift (Prins Thomas Diskomiks)

Racconta: “Un disco geniale, da suonare in momenti caldi della serata, può stare in un dj set incastrandosi tranquillamente tra svariati generi”. 

Pachanga Boys – Time

Dice: “Il perfetto esempio di quello che spesso mi ripeto sempre mentre produco, le note, gli accordi fanno la differenza. Disco toccante, molto malinconico di epoca recente ma che secondo me lascia il segno nel tempo. Bellissimo in consolle in chiusura serata”.

Da Hool – Bora Bora

Spiega: “Ho moltissimi bei ricordi legati a questo disco di metà anni ’90, tra i tanti Bonzai dell’epoca questo resta il mio preferito, tutto sommato sapendone la provenienza abbastanza soft come mood e tutt’ora se la situazione lo permette finisce nel mixer”.

Spiller – Groovejet

Afferma: “C’e’ poco da fare, un disco che funziona, ricordo che all’epoca comprai il vinile promo mesi prima che il pezzo decollasse e diventasse una hit con la versione cantata Sophie Ellis-Bextor. Spiller ad ogni modo, dj produttore della mia zona è sempre stato un mio personale reference, classe e talento unici”. 

Daft Punk – Revolution 909

Commenta: “Questo French Touch va tenuto in valigia e non potevo non inserirlo, ovvio, l’intero album va tenuto in valigia.”